Caltanissetta: costituito il Comitato contro il DL “Sicurezza”
Il mese scorso, anche a Caltanissetta, un vasto cartello di partiti, associazioni e persone comuni ha costituito, al termine di un’apposita assemblea, il Comitato contro il Decreto-Legge “Sicurezza”.
L’assemblea si è svolta nella sede di “Futura – costruiamo insieme la città” e chi ha preso parte ai lavori ha potuto esaminare velocemente i contenuti del Decreto-Legge 11 aprile 2025, n. 48 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”.
I partecipanti hanno quindi deciso di promuovere e sostenere la mobilitazione delle forze democratiche e delle persone interessate a garantire «l’agibilità democratica degli spazi in cui è possibile manifestare il dissenso; il diritto di esercitare la critica politica e il conflitto quando sono in gioco le libertà democratiche; la tutela e la protezione delle persone esercitata attraverso la rimozione e la riduzione dei fattori sociali ed economici che inducono disgregazione e violenza piuttosto che l’inasprimento delle pene e la creazione di nuovi reati».
Nell’apposito comunicato stampa per divulgare l’iniziativa si legge anche che questo decreto-legge non costituirebbe «il primo grave attacco che il Governo italiano muove alle libertà civili e sociali delle persone e al Parlamento che le rappresenta».
Il nuovo Comitato ha quindi indetto un’assemblea cittadina aperta a tutte e a tutti, alle 18.00 del 15 maggio 2025, in Piazza della Repubblica. L’obiettivo dell’incontro è quello di «stabilire i passi successivi della ferma opposizione da esercitare nei confronti della deriva antidemocratica che il Governo vuole imporre al Paese».
Il vasto cartello promotore del Comitato è formato da Onde donneinmovimento; Governo di Lei Caltanissetta; Futura-costruiamo insieme la città; CGIL Caltanissetta; ANPI Sezione Gino Cortese; Sinistra Italiana Circolo Enrichetta Casanova; PD Caltanissetta; Centro Studi Sulfurea; Partito comunista dei lavoratori e Figl* delle stelle lgbtqia+.