Domenica 12 ottobre Caltanissetta ballerà sulle musiche della Romania

«Lume, lume / soră lume» diceva un’antica canzone romena associata a Maria Tănase, icona di musica popolare soprannominata la Édith Piaf di Bucarest.
«Gente, gente / sorella gente»: l’attore Moni Ovadia, nel suo spettacolo “Adesso Odessa” in scena nel 2016, portava a Caltanissetta le parole e la musica di questa canzone proprio in quel Teatro Margherita di cui era direttore artistico.
“Lume Lume” è un canto di profonda accettazione della vita ma esprime la capacità del popolo romeno di chiamare il mondo fratello o la gente sorella, a seconda della traduzione del testo. Lo stesso senso di fratellanza che il popolo della Romania esprime nelle danze collettive, in cui le persone formano un cerchio e si tengono per mano.
Dalle 15.00 di domenica 12 ottobre 2025 fino a sera inoltrata, in corso Umberto I, i nisseni di nazionalità romena che vivono e lavorano a Caltanissetta e gli artisti venuti dalla Romania proprio per animare il Festival di Scambio culturale e tradizionale tra la Romania e la Sicilia (Festivalul Schimburi de Culturi și Traditii Romania Sicilia) daranno nuove dimostrazioni del loro senso di fratellanza. E lo faranno insieme ai nisseni autoctoni che vogliono partecipare all’evento, per trascorrere una domenica diversa e per conoscere meglio il Paese dal bosco fitto e vario e dalle suggestive città medievali, ricche di castelli e monasteri.
«Lume, lume, soră lume»: il Festival organizzato, ogni anno, dall’’Asociatia Sociala-Culturala Emigranti Romani (ASIR), presieduta da Elena Stuparu, è un’occasione di dialogo e amicizia in un’Europa dilaniata dalla guerra. Un evento organizzato per dimostrare che l’incontro e lo scambio sono le strade giuste per rendere la nostra città migliore e più inclusiva.
Anche quest’anno il festival è ricco di artisti: Georgel Nuca; Ioana State; George Rotaru; Luminita Toma; Alina Sarbu; Atena Craciunoiu; Didina Munteanu; Cati Alexoaie; Carmen Bratu e Mariana Velichea.
Tra le realtà che hanno collaborato con l’ASIR nell’organizzazione dell’evento, oltre al Comune di Caltanissetta anche il Consolato di Romania a Catania; la locale Camera di Commercio e la Regione Sicilia (assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo). Una sinergia tra associazioni e istituzioni per rendere Caltanissetta una città culturalmente viva per tutti i suoi abitanti.