A Caltanissetta, ottantesimo della Liberazione con lo sguardo rivolto all’oggi

Come ogni anno, anche Caltanissetta ha avuto il suo 25 aprile: l’ottantesimo della Liberazione dal nazifascismo è stato infatti celebrato nell’ambito di iniziative ufficiali e meno. Tra le forze politiche che hanno sentito l’esigenza della commemorazione, il Circolo di Sinistra Italiana Enrichetta Casanova Infuso ha invitato cittadine e cittadini a partecipare alla cerimonia che si è svolta, come di consueto, presso il Monumento ai Caduti.
«In un’Europa segnata dalla rinascita dei nazionalismi aggressivi e da una crescente corsa al riarmo, riaffermiamo un principio fondamentale: la pace non si costruisce con le armi, ma attraverso la giustizia sociale, la cooperazione e la solidarietà. Il militarismo non risolve le crisi, le acuisce» si legge nel comunicato stampa a firma del segretario Andrea Salvatore Alcamisi.
Anche il Presidio donne per la pace che, ormai da due anni, si riunisce ogni 24 del mese in piazza Garibaldi ha mutato i suoi programmi in vista dell’ottantesimo della Liberazione, riunendosi questa volta nella via intitolata a Giuseppina Panzica, la donna nissena emigrata a Ponte Chiasso, medaglia d’oro al valore civile per aver salvato molte persone dallo stermino e dai campi di concentramento, aiutandole a fuggire in Svizzera.
Pace e lotta alle disuguaglianze hanno quindi caratterizzato interventi e iniziative che si sono svolte ben oltre le celebrazioni ufficiali avvenute, come ogni anno, in viale Regina Margherita, in presenza delle istituzioni cittadine.
Anche quest’anno, l’evento che si colloca tra il 25 aprile e il primo maggio organizzato da Governo di Lei Caltanissetta e Onde donneinmovimento ha infine consentito di fare il punto sulle iniziative da mettere in atto contro il decreto legge “Sicurezza”, per la democrazia e il diritto al dissenso.