2 Giugno 2025
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Antenna RAI: ritorna l’annoso dibattito sul destino del manufatto

(Foto inviata dal presidente di Italia Nostra Sicilia)

L’annoso dibattito sulla destinazione d’uso dell’antenna RAI non sembra aver fine, anche in conseguenza del decreto n. 2574 del 28 maggio 2025, con cui il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha revocato il vincolo di tutela imposto sull’impianto di radiotrasmissione RAI di colle Sant’Anna. Con la revoca del vincolo, l’impianto non sarà più soggetto alle disposizioni di tutela che ne regolavano la conservazione e la destinazione d’uso.

«Che dire, ancora?» si interroga Italia Nostra Sicilia, con una nota a firma del suo presidente, il professore Leandro Janni, secondo il quale l’antenna costituirebbe un caso di “impotentia deliberandi” con molte reazioni verbali e poche azioni concrete.

Con una nota a mezzo stampa firmata dal segretario Andrea Salvatore Alcamisi, il circolo nisseno di Sinistra Italiana propone invece di applicare l’articolo 59 dello Statuto comunale e di rimettere la decisione ad un referendum consultivo, perché «ridurre la questione della destinazione d’uso della dismessa Antenna RAI ad una disputa tra cordate politiche è non solo inopportuno, ma anche dannoso per l’interesse collettivo».

Sempre secondo SI, il referendum consultivo comunale servirebbe a coinvolgere la cittadinanza e ad innalzare la qualità dell’informazione, offrendo allo stesso tempo un indirizzo politico inequivocabile all’amministrazione. Il Circolo non esclude di attivarsi in proposito già nei prossimi giorni.

Insomma, la revoca del vincolo ha di nuovo dato la stura all’annoso dibattito che, ormai da anni, coinvolge la cittadinanza nissena in merito all’antenna. Inevitabile sembra essere una riflessione sui tanti problemi e le diverse questioni che a Caltanissetta pure esistono e che non sembrano, però, suscitare reazioni tanto accorate.

 

 

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