29 Aprile 2024
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Lettera di Gambino a Conte: le reazioni sui social

Foto tratta da internet

Fa molto discutere, in questi giorni, la lettera con la quale il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, ha chiesto al premier Conte la chiusura del C.A.R.A., tirando in ballo anche la volontà del Consiglio comunale in merito. Una discussione portata avanti soprattutto attraverso i social network, della quale riportiamo il post di Maurizio Falsone, nisseno e ricercatore in Diritto del lavoro presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il post, che solleva una questione importante, è il seguente:

«Il sindaco grillino di Caltanissetta Roberto Gambino ha scritto il 24 agosto 2020 al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera che comincia così: “Le scrivo per farmi portavoce di una decisione del consiglio comunale di Caltanissetta. Lo scorso 13 agosto è stato votato all’unanimità, durante una seduta straordinaria e monotematica sul tema dell’immigrazione, un atto di indirizzo che chiede al governo e al ministero dell’interno la chiusura del C.A.R.A.” di Pian del Lago.

Ho ascoltato la registrazione della seduta del consiglio comunale del 13 agosto (fatelo anche voi!) e la decisione presa dal consiglio comunale è stata quella di non produrre e votare alcun atto, ma di lasciare che i capigruppo redigessero e firmassero individualmente un documento politico sul tema, un documento informale che non sarebbe stato (e che in effetti non è stato) nemmeno votato dai consiglieri. Decisione saggia, visto che il consiglio comunale non ha alcun potere sul destino del C.A.R.A.

Se un sindaco pensa di poter manipolare la voce del consiglio comunale quando scrive pubblicamente al presidente del consiglio, vuol dire che ritiene di non essere soggetto ad alcun controllo. Le opposizioni e i media locali devono farsi sentire prima che sia troppo tardi.

Qualunque potere, a prescindere dalla questione concreta, deve sapere di essere sotto vigile osservazione soprattutto nei rapporti con il consiglio comunale, altrimenti non è democrazia; altrimenti non è più un sindaco ma un podestà! http://www.consigli.cloud/comune-cl/Index»

 

 

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