18 Novembre 2025
Citta' visibili

Antenna RAI: oggi la demolizione

Francesco Guadagnuolo, “In una notte tra cielo e frequenze”.
Anno di realizzazione: 2025; tecnica mista su tela; misure: 130X 150 cm.
L’opera è conservata nello studio dell’artista.
(L’immagine è stata inviata da Osservatorio Arte Contemporanea)

Ci siamo: tra le 16.00 e le 17.00 di oggi, afoso 23 luglio 2025, giorno come tanti d’estate, l’antenna RAI di colle Sant’Anna verrà abbattuta. Le proteste di molti cittadini e dell’apposito Comitato per la tutela e la valorizzazione dello storico manufatto lungo 286 metri, però, non si placano.

È di ieri la nota firmata dal presidente di WWF Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti, che giudica l’abbattimento «illegale perché costituisce reato di “distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento di beni culturali o paesaggistici” ai sensi dell’art. 518-duodecies del Codice penale».

Il circolo nisseno di Sinistra Italiana si concentra invece sulla salvaguardia della collina di Sant’Anna, lanciando una petizione popolare da inoltrare al sindaco e all’amministrazione comunale.

«Il bosco di Sant’Anna» – si legge nel comunicato firmato dal segretario Andrea Salvatore Alcamisi – «non può essere tutelato con dichiarazioni generiche e nemmeno con impegni che non si traducono in atti vincolanti. La collina è un bene comune e, in quanto tale, richiede una difesa sistematica».

SI propone quindi l’acquisizione del sito da parte del Comune, a costo zero per i cittadini; l’innalzamento del grado di protezione del bosco e l’avvio di un progetto pubblico per il recupero, la valorizzazione e la fruizione collettiva del bene, gestito in modo aperto e partecipato.

Secondo SI l’urgenza è quella di impedire tentativi di speculazione edilizia e proprio per questo, al più presto, il circolo renderà pubblico il calendario degli appuntamenti per firmare la petizione e per lasciare proposte volte al miglioramento del benessere cittadino.

Intanto, l’appuntamento di oggi per la demolizione dell’antenna continua a suscitare reazioni accorate sui social media.

 

 

 

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