27 Luglio 2024
Il fatto

Giustizia per Adnan: alle 19 in corso Umberto

«Oggi a Caltanissetta si terrà una manifestazione per chiedere giustizia e verità sull’omicidio di Adnan Siddique. È la mia città, ne sono orgoglioso. La sua morte rinnova in tutti noi un impegno: affermare la dignità di chi chiede aiuto, di chi è sfruttato, di chi è vittima di quell’odioso crimine che si chiama caporalato. Il Governo è chiamato a combatterlo con maggiore impegno, rafforzando i controlli e mettendo questa battaglia al centro di una strategia per rafforzare e modernizzare il settore agricolo». Sono parole che il ministro per il Sud Peppe Provenzano ha affidato ad un post su Facebook, dedicato alla manifestazione che si terrà stasera alle 19 in corso Umberto per chiedere che si faccia piena luce sulla morte di Adnan Siddique, il cittadino nisseno di origine pakistana accoltellato lo scorso 3 giugno.

La manifestazione, che si terrà nel rispetto del distanziamento sociale, è stata organizzata dalle comunità pakistana e afgana, dalla Casa delle culture e del volontariato e dalle associazioni Iside, MigrantiSolidali, San Filippo Apostolo e Movi. Hanno aderito all’evento il Coordinamento Lavoro agricolo USB Sicilia e la Federazione USB Sicilia, anche in considerazione dell’ipotesi sempre più probabile che dietro l’efferato omicidio potrebbero esserci le ombre del caporalato e dello sfruttamento dei braccianti stranieri. La barbara uccisione di Adnan Siddique ha suscitato una presa di posizione ferma da parte di CGIL e FLAI Sicilia, che hanno rilanciato il tema della lotta al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura attraverso la campagna di mobilitazione “L’isola senza catene”. Ha condannato duramente il fatto accaduto anche Emanuele Gallo, segretario generale della CISL di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.

Intanto, nell’attesa della manifestazione, che ospiterà anche un momento di raccoglimento spirituale e di preghiera interreligiosa, i commercianti, fin dalle prime ore di questa mattina, hanno esposto cartelli listati a lutto per ricordare il giovane cittadino nisseno originario di Lahore voluto bene da tutti.

 

 

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