3 Ottobre 2024
Citta' visibili

A Caltanissetta due piazze pro e contro il disegno di legge Zan

Avvolta dal caldo estivo, Caltanissetta si divide sul disegno di legge Zan, che inserisce l’orientamento sessuale e l’identità di genere all’interno dell’impianto giuridico su reati e discorsi d’odio per estendere le norme già esistenti alle persone LGBT+. Il disegno di legge Zan, che unisce cinque proposte di legge, dovrebbe essere discusso e approvato alla Camera entro il mese di agosto, per poi passare in Senato in vista dell’approvazione definitiva. Come in molte altre città d’Italia, il disegno di legge costituisce un tema caldo, talmente caldo da organizzare due piazze anche a Caltanissetta, una contraria e l’altra a sostegno delle nuove norme.

L’onorevole Alessandro Pagano

Ieri, in Piazza Garibaldi hanno infatti manifestato le persone della rete #Restiamoliberi, profondamente contrarie alla legge contro l’omotransfobia. Alla manifestazione, organizzata dall’associazione onlus Pro Vita e Famiglia, erano presenti anche l’onorevole Alessandro Pagano e qualche esponente della Lega nissena. I manifestanti hanno protestato per quella che hanno definito una legge «pericolosa perché mira a istituire un nuovo reato, quello di omotransfobia appunto, che non viene definito dal legislatore, lasciando così enormi spazi a interpretazioni e derive liberticide». Questo è quanto si evince da uno dei volantini distribuiti dagli organizzatori ai cittadini e alla stampa.

Danilo Mocera e Giuseppe Scicolone

Contemporaneamente, in piazza Mercato Grazia, a sostegno del disegno di legge che porta il nome del deputato PD Alessandro Zan, si è tenuto invece il sit-in della coppia Danilo Mocera e Giuseppe Scicolone, la prima unione civile celebrata a Caltanissetta. Perché essere qui, oggi? Danilo ha risposto così: «è importante dare un segnale di sostegno alla legge contro l’omotransfobia. Lo stimolo è stata la manifestazione di chi è contrario a questa legge, uno stimolo che ci ha spinti a dimostrare che a Caltanissetta esistono molti cittadini e cittadine che invece sostengono il ddl Zan. Eravamo preoccupati che nessuno alzasse la voce a sostegno della nuova legge e abbiamo deciso di organizzare questo sit-in di coppia. Ancora una volta, io e mio marito siamo chiamati ad essere un simbolo LGBT+ di Caltanissetta. Una volta partito il tam tam sui social sono stato contattato da partiti e associazioni». In effetti, i partiti e le associazioni presenti ieri in piazza Mercato erano tante, nonostante la calura e il poco tempo per organizzarsi e intervenire.

Piazza Mercato Grazia sostiene il ddl Zan

«Appoggiamo la causa perché si tratta di difendere ideali di libertà ed eguaglianza, quindi era doveroso esserci» ha dichiarato Paola Montagna dell’ANPI di Delia e Sommatino, presente insieme a Davide Leone del Coordinamento delle Sinistre unite. «Siamo sempre state impegnate sul fronte dei diritti civili e in particolare sulla lotta contro l’omofobia. Quando facciamo i progetti nelle scuole siamo attente a inserire queste tematiche» ha sottolineato Lidia Trobia, dell’associazione Onde donneinmovimento, in rappresentanza della quale era presente anche Loredana Rosa.

«Diamo sostegno all’iniziativa senza se e senza ma» ha detto il segretario del Circolo Libertà del PD, Giancarlo La Rocca. «Come Circolo Guido Faletra aderiamo a questa manifestazione convintamente» ha aggiunto Ilaria Insisa, sempre per il PD. «La legge è promossa dal PD ed è un passo avanti rispetto a tutte le mancanze che oggi esistono». Presenti anche Claudio Lombardo dell’ARCI, i giovanissimi del Circolo Aut, Elia Miccichè ed Ennio Bonfanti del MOVI, Calogero Santoro, Cettina Nicosiano e Noufou Yabrè dell’associazione I Girasoli. Gli striscioni e i cartelli hanno fatto il resto, rendendo la piazza, che forse poteva stare più attenta a garantire il distanziamento fisico anti-Covid, bella, colorata e all’insegna del rispetto dei diritti di tutti.

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *