25 Giugno 2025
Il fatto

La Sicilia tra guerra e pace: mobilitazioni anche a Caltanissetta

(Le locandine degli eventi citati sono state tratte da Facebook)

La tregua tra Israele e Iran di pochi minuti fa, seppur fragile, fa tirare un respiro di sollievo dopo le ore di angoscia seguite all’operazione “Martello di mezzanotte”, con la quale gli USA hanno bombardato tre siti nucleari iraniani. In Sicilia, come del resto in tutto il territorio nazionale, l’allerta nelle basi americane è massima e le forme di mobilitazione popolare non mancano.

La mattina di sabato 28 giugno si terrà infatti un presidio a Sigonella, l’ormai celebre base NATO soprannominata “portaerei del Mediterraneo”. L’iniziativa è organizzata dal regionale di CGIL; ANPI; Comunità di Sant’Egidio; Legambiente; Libera; UISP e Zero Waste, che invitano i siciliani a partecipare anche in virtù del ruolo che l’isola ha avuto nell’organizzare movimenti per la pace, come quello animato da Pio La Torre nel 1981, contro l’installazione dei missili Cruise.

Tra le iniziative organizzate già da tempo in favore della pace, quella messa in piedi dalla Cooperativa Etnos all’Aut Cafè di via Rosso di San Secondo inizierà, a partire dalle 19.00 di stasera, con una preghiera interreligiosa, per terminare con musica dal vivo.

Dalle 18.30 alle 20.00 di giovedì 26 giugno, le donne per la pace e per un futuro senza violenza si ritroveranno invece in corso Umberto I, come del resto fanno ormai da mesi, per creare spazi di confronto ed azioni mirate.

Se l’Italia ospita più di cento basi militari NATO, a Niscemi è attivo il MUOS, sistema di comunicazione satellitare della Marina militare americana duramente contestato in questi anni, da gruppi di mamme, cittadine e cittadini, partiti e associazioni di vario genere che hanno costituito un apposito Comitato. Sono stati proprio loro a interpellare, poche ore dopo il bombardamento USA sull’Iran, sindaco e consiglio comunale in merito alle iniziative di protezione da mettere in atto nei confronti della popolazione. Il sindaco Massimiliano Conti ha quindi inviato una nota alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni chiedendo rassicurazioni e un apposito incontro.

Insomma, in Sicilia e a Caltanissetta non mancano gruppi di cittadini e cittadine che cercano di dare un volto al desiderio di pace.

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