3 Ottobre 2024
Citta' visibili

Stoccaggio amianto: cittadini e associazioni incontreranno l’assessore regionale Pierobon

Ex miniera di Bosco Palo (foto inviata da Italia Nostra Sicilia)

Dopodomani, venerdì 27 novembre, i cittadini che si oppongono allo stoccaggio dell’amianto nelle ex miniere del Nisseno incontreranno, in remoto, l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon. «L’appuntamento riguarderà gli interventi da compiere nelle miniere del nord della provincia di Caltanissetta» fa sapere Gianfranco Cammarata, del Collettivo Letizia. La rete di cittadini che parteciperà all’incontro si attende conseguenze decisive per le zone di Bosco e di Milena.

«L’ipotesi di iniziare subito gli interventi di bonifica nella miniera Bosco è assolutamente condivisibile, se si considera il terribile stato attuale di quella struttura dismessa, con tutte le ricadute ambientali e sanitarie sul vasto territorio interessato» continua Gianfranco Cammarata, in un comunicato stampa inviato in redazione, con le dichiarazioni di altri esponenti di questa battaglia per il territorio.

«Plaudiamo alla disponibilità dell’Assessore Pierobon a incontrare la rete di cittadini che vogliono confrontarsi con le istituzioni regionali, per sentirne le voci e le argomentazioni» – sostiene Marcello Palermo, di No Serradifalco.

«Abbiamo chiesto pari incontro all’Assessore Cordaro, finora senza risposta – afferma Adriano Bella, del Meetup San Cataldo 5 Stelle – siamo ben felici, dunque, che l’Assessore Pierobon manifesti un atteggiamento differente».

«Certo, rimane da vedere cosa proporrà per il dopo bonifica – sostiene Ennio Bonfanti, del WWF Sicilia Centrale – considerato che l’ipotesi di un altro assessore della giunta regionale è di stoccare amianto in un ambiente eventualmente bonificato dall’amianto».

E il geologo Angelo La Rosa: «Aver dato inizio al progetto di smaltimento e trasformazione di quella che viene definita la montagna di sale è stata una opera qualificante per l’amministrazione locale. Adesso è altrettanto importante che quella regionale continui su quella direzione di marcia».

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