27 Luglio 2024
Citta' visibili

Caltanissetta mette in moto i suoi anticorpi nella lotta al virus

Il coronavirus ha registrato ieri la sua prima vittima a Caltanissetta, proprio nel giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove misure anti-contagio valide in tutto il territorio nazionale. Anche se il momento è difficile, Caltanissetta ha messo in moto i suoi anticorpi per resistere al virus e si moltiplicano le iniziative volte a sostenere le consegne a domicilio dei generi di prima necessità. Il tam tam della solidarietà corre anche su Facebook e i suoi protagonisti sono associazioni che operano da tempo sul territorio ma anche cittadini comuni che, in queste ore, hanno deciso di offrire il loro impegno.

“Non vi lasciAMO soli” è il progetto attraverso il quale Etnos si rende disponibile ad anziani e persone in difficoltà, consegnando gratuitamente generi alimentari e di prima necessità. L’iniziativa patrocinata gratuitamente dal Comune di Caltanissetta ha i volti di Ubaldo, Evelina, Andrea, Giuseppe e Stefano, ai quali non può non andare un “grazie” per il servizio che stanno svolgendo. Medici, infermieri e operatori sanitari sono in trincea da giorni ed esausti combattono il virus in prima linea.

Ma esistono anche persone che si impegnano con grande sforzo e dedizione in altri ambiti per garantire alla collettività lo svolgimento di una vita quasi normale. Per saperne di più “Non vi lasciAMO soli” ha la sua pagina Facebook e nel social network più popolare di sempre si moltiplicano le pagine informative sulle attività che offrono servizi a domicilio. Una per tutte, “Caltanissetta a domicilio” fondata da Irene Bonanno ma anche l’hashtag “unitineusciremo”, creato da Sergio Cirlinci, amministratore del gruppo “Caltanissetta 4.0.1”, e il gruppo “Io mi rialzo”, fondato dai Giovani di Confcommercio. Per non parlare, fuori dal web, degli scout e della CRI, che non fanno mancare il loro sostegno, dalla consegna della spesa ad altre attività indispensabili. Insomma la macchina della solidarietà messa in moto da associazioni e cittadini rappresenta una marcia in più per andare avanti in questo momento difficile.  

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *