Presidio per la pace: assenti le persone nissene di nazionalità straniera
Il freddo pungente non ha impedito alle organizzatrici del presidio per la pace di svolgere la loro dimostrazione, affiancate da qualche esponente del sindacato e della politica locale. Tra le presenze, quelle di Giancarlo La Rocca (Pd) e Paola Sanfilippo (associazione Futura).
«Oggi si riunisce la direzione nazionale del PD» rende noto Giancarlo La Rocca. «La riunione ha tra i punti all’ordine del giorno la mozione sul Medio Oriente, focalizzata sulla richiesta che l’Italia riconosca lo stato di Palestina. Riteniamo che l’Italia questo debba fare, se non ora quando?»
Il Presidio si terrà probabilmente anche il prossimo 24 febbraio, sempre promosso dall’associazione femminista e ambientalista Governo di Lei in contemporanea con il Presidio di Palermo.
«Il Presidio donne per la pace è stato dove doveva essere e ci sarà ancora» dice in proposito Loredana Rosa, di Governo di Lei. «Le donne ci saranno perché le guerre ci saranno ancora. Eravamo poche e siamo state in silenzio, non c’erano le ragazze e i ragazzi, le donne e gli uomini, le bambine e i bambini, con le bandiere della Palestina che, inattese, hanno partecipato al Presidio del 24 novembre, ci chiediamo perché e siamo dispiaciute. È stata quella l’occasione in cui loro “gli altri e le altre”, arabi, musulmani, magrebini, pachistani, hanno gridato il loro dolore e la loro rabbia per le morti e le distruzioni e le sofferenze del popolo palestinese. Perché oggi non erano di nuovo lì? Non sappiamo se ci sarà una risposta se ci sarà la possibilità di essere di nuovo insieme, ma sappiamo che il Presidio donne per la pace sarà ancora lì per levare la sua voce e ascoltare le altre voci, tutte le voci, anche quelle dei “compagni” che oggi non sono venuti e che il 24 novembre hanno aspramente criticato le quattro vecchiette che hanno mal gestito la piazza».