8 Dicembre 2024
Il fatto

Una governance più efficace dell’acqua: da Pergusa Goletta dei Laghi lancia un monito al governo

 

(Foto inviate dall’Ufficio stampa di Goletta dei Laghi)

Goletta dei Laghi ha fatto tappa a Pergusa, in provincia di Enna, nella Sicilia piegata dalla siccità.
L’associazione di Legambiente ha ribadito a Governo e istituzioni che quanto sta accadendo nell’isola è l’ennesima emergenza annunciata, figlia della siccità del Po del 2022 e di una crisi climatica in continua evoluzione.

Secondo l’associazione ambientalista, in questi anni non vi sarebbero stati interventi strutturati nella gestione della risorsa idrica, che avrebbero potuto fare la differenza per contrastare il problema.
Dal Lago di Pergusa, Legambiente ha quindi lanciato la sua richiesta al Governo Meloni: una governance più efficace, attenta e circolare dell’acqua.

Tra le soluzioni avanzate, più investimenti per l’ammodernamento della rete idrica; il completamento delle opere mai finite e l’ammodernamento di quelle esistenti.
Secondo i dati forniti durante la tappa, dopo la Grecia, l’Italia è il secondo Paese più idrovoro d’Europa in termini di prelievi a uso potabile. Preoccupa una rete colabrodo che determina una dispersione idrica media del 42%, con una differenza netta tra il Nord Ovest (32%) e il Sud (51%) del Paese. Scarso, il recupero delle acque reflue si attesta al 4%.
<L’emergenza siccità> – ha dichiarato il responsabile scientifico di Legambiente, Andrea Minutolo – <colpisce di anno in anno sempre più regioni della Penisola con una geometria variabile, come sta constatando anche Goletta dei Laghi che da fine giugno nel corso del suo viaggio ha visto i laghi del nord ricchi d’acqua per via delle piogge intense, e quelli del centro Italia e del sud molto più in sofferenza idrica per via delle poche piogge e dell’aumento delle temperature. La grande siccità del 2022 del fiume Po è stato un importante campanello dall’allarme, rimasto purtroppo inascoltato e frutto a sua volta di un’altra importante emergenza siccità. Oggi le immagini del Lago di Pergusa in Sicilia, in provincia di Enna, ci restituiscono l’immagine plastica di quella emergenza mai finita>.
<Il lago di Pergusa, gioiello naturalistico unico in Sicilia e rifugio per una biodiversità inestimabile, è ormai un’ombra di sé stesso> hanno dichiarato Giuseppe Maria Amato (responsabile della gestione delle risorse idriche di Legambiente Sicilia) e Franz Scavuzzo (presidente del circolo Erei di Legambiente Enna). <La sua quasi totale scomparsa, causata dalla siccità e aggravata da un’evidente disattenzione istituzionale è un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare. Chiediamo con forza interventi immediati per salvare ciò che resta di questo ecosistema prezioso e un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti coinvolti. Ribadiamo inoltre la necessità di una celere dismissione dell’autodromo, una struttura costosa ed obsoleta oltre che simbolo vetusto di una concezione oramai tramontata dello sviluppo del territorio. Limitando l’espansione naturale del lago e alterando gli equilibri ecologici, l’autodromo di Pergusa contribuisce infatti a rendere il lago più vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici, tra cui la siccità e la perdita di biodiversità>.

 

 

 

 

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