Gli orti urbani a Caltanissetta e in Italia: una nota di Leandro Janni
Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni, sull’importanza degli orti urbani a Caltanissetta e in Italia:
«Incentivare la passione per il verde e l’amore per la natura. A Caltanissetta. Con questo intento è stato approvato in Consiglio comunale, lo scorso gennaio 2020, il Regolamento che disciplinerà la concessione e l’utilizzo degli orti urbani. Così gli appezzamenti di terreno di proprietà dell’Amministrazione comunale potranno essere concessi a cittadini, Comitati di quartiere e scuole che ne faranno richiesta. L’obiettivo è favorire un utilizzo di carattere ricreativo, la gestione e manutenzione del territorio, la valorizzazione dei prodotti tipici. I terreni concessi dovranno essere coltivati biologicamente e potranno essere destinati a ortaggi, piccoli frutti e fiori a uso del concessionario. Gli ortaggi prodotti, come prevede il regolamento pubblicato all’Albo pretorio dell’Ente, potranno essere destinati solo al consumo familiare o donati a terzi. La concessione degli orti, a cadenza triennale, è di competenza della Direzione Sviluppo economico e Attività produttive cui fa capo l’Ufficio Agricoltura. A esso sono attribuite le funzioni di predisposizione del bando, richieste e verifiche della documentazione prevista, predisposizione dell’elenco dei concessionari. L’orto concesso in gestione non potrà essere né ceduto, né dato in affitto, né dato in successione ma dovrà essere coltivato direttamente e con continuità. L’unica eccezione temporaneamente concessa (sei mesi) è per documentati motivi di salute e per vacanze e a favore di una persona di fiducia del concessionario, previa comunicazione all’Ufficio Agricoltura del Comune. Il canone di concessione costituisce un importo simbolico che sarà stabilito annualmente con deliberazione della Giunta comunale. Noi di Italia Nostra speriamo vivamente che tutto ciò si possa realizzare. Che possa diventare “nuova cultura urbana”.
A livello nazionale, in questi giorni d’estate, ANCI e Italia Nostra, dopo anni di collaborazione – il primo accordo risale al 2008 – rinnovano il loro impegno a favore della creazione, gestione e promozione degli orti urbani negli oltre 8.000 Comuni italiani aderenti all’ANCI. In questi anni, le due associazioni hanno fornito strumenti ai Comuni e ai cittadini per realizzare orti urbani, redigendo disciplinari standard per l’affido delle aree verdi e fornendo linee guida per la scelta delle colture e delle essenze da piantumare.
Per favorire la diffusione di un agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente, ANCI e Italia Nostra diffonderanno tra i cittadini e/o associazioni affidatarie delle aree verdi la conoscenza delle tecniche di agricoltura biologica.
Nel corso dell’ultradecennale attività, ANCI e Italia Nostra hanno sostenuto la nascita di decine e decine di orti urbani, tra cui: Favara, Palermo, Foligno (PG), Genova, Lugnano in Teverina (TR), Mandria (PD), Ostuni (BR), Roma, San Giusta (OR), Sant’Anatolia di Narco (PG), Savona, Piove di Sacco – Orti Wigwam di Arzerello, Padova-Camin – Orti Wigwam “Il presidio”, Cologna Veneta (VR) – Orto Wigwam “Moranda”, Petritoli (AP) – Orto Wigmam “La Scentella”, Firenze – Community Garden, Saronno, Istituto Serafico di Assisi, Saonara-Vigonovo (PD) – Frutteto Biologico Didattico Legambiente “La Sarmazza”, Legnaro (PD) – “Podere Clara”, Orto Giardino dell’Alberghiero di Assisi.
Tante sono state anche le adesioni di Comuni che, pur non avendo individuato aree specifiche, hanno promosso la pratica degli orti tra i cittadini.
Lo scopo è quello di diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura tra i cittadini, sia nelle città sia nelle aree periurbane, per limitare il consumo di territorio, specialmente agricolo, per la riqualificazione degli stili di vita e per la valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, nonché per il miglioramento della qualità dell’ambiente.
“Promuovere l’agricoltura urbana, soprattutto quella prodotta dal basso, direttamente dall’azione dei cittadini,” spiega Antonio Decaro, Presidente ANCI, “significa valorizzare in maniera integrata un rinnovato civismo urbano, che consiste nel prendersi cura del proprio paesaggio quotidiano imparando a cooperare con la comunità. Inoltre aiuta a sviluppare una più forte sensibilità all’ambiente e al benessere fisico, strettamente collegato a stili di vita fondati sulla buona alimentazione e sul movimento”.
“Abbiamo anche rinnovato la nostra collaborazione con COLDIRETTI e potremo quindi mettere in campo una serie di iniziative altamente qualificate per sostenere i cittadini impegnati nel progetto Orti Urbani,” dichiara Ebe Giacometti, presidente di Italia Nostra. “Mi auguro che questo accordo possa comprendere presto anche la conservazione e promozione delle vigne urbane, una nicchia agricola di grande pregio e valore simbolico presente in alcune città”».